Sito di Carmelo Duro, giornalista e scrittore siciliano. 

 

"Antonio MUSUMECI Parroco di Sant'Alessio "

 

Carmelo Duro

Antonio Musumeci Parroco di Sant'Alessio - Assassinato dalla barbarie nazista. L'Uomo, il sacerdote, il martire.

 

 

 

"Sant'Alessio nel novecento "

 

Carmelo Duro

SANT'ALESSIO NEL NOVECENTO Autonomia da Forza D' Agrò. 1948-2012.Vita amministrativa: Volume secondo

 

 
 

Carmelo Duro

SANT'ALESSIO NEL NOVECENTO Sant'Alessio e Forza D' Agrò tra cronaca e storia. Dalle origini fino al 1947 - volume primo

"Per gli alti contenuti storico sociali della vicenda narrata, che si scrive nella realtà di un territorio da valorizzare attraverso un accorato studio e una preziosa attività di ricerca che ha contribuito alla riscoperta di una identità culturale e civile che ha portato nel 1948 il Comune di Sant'Alessio all'autonomnia nei confronti el Comune di Forza d'Agrò.
"Va sottolineato nell'opera di Carmelo Duro il riconoscimento dato alle donne di Sant'Alessio al processo di autonomia consegnando alla storia una delle sue più belle pagine".

 

“Lampare spente ”
ha vinto il primo premio alla XI edizione del Concorso Letterario Internazionale indetto dall' Agenzia Letteraria Mondolibro di Roma per la sezione "Narrativa edita"

 

Stralcio della motivazione

“La realtà che si presenta – si legge nella motivazione – è una realtà in cui la sofferenza di persone umili può assurgere a metafora della sofferenza universale ( e qui i toni richiamano la poetica di Vittorini) alludendo discretamente alla possibilità – che vale a contemperare l’irreversibilità del pessimismo verghiano – che anche in tanta sofferenza tacita, taciuta ma sempre dignitosa, una rarissima quanto acerrima catarsi possa talvolta far intravedere un fievole barlume. Notevole è l’impianto linguistico che si  muove su piani paralleli del testo espositivo e di dialoghi che, prevalentemente resi con il dialetto siciliano, risultano fondamentali a rendere nella sua autentica interezza una mirabile atmosfera d’ambiente”.

Roma, hotel Portamaggiore, 23 maggio 2009
 
 

“Equazione a una incognita”
ha vinto alla IX edizione del
Premio letterario Mondolibro – Roma

Stralcio della motivazione

“(…) [C’è] anche la proiezione dell’<io> come vero e proprio spettro di identità. Fratello e omologo dell’ Uno nessuno e centomila pirandelliano. (…). Come anche la passione civile del protagonista che vuole, tra l’altro, richiamare ancora una volta l’attenzione sulla non risolta <questione meridionale>. Un’opera complessa che, pur strutturata su piani differenziati, trova un equilibrio esemplare tra la sapiente costruzione narrativa e le strategie di stile: prima fra tutte l’appropriata armonizzazione tra l’abile strutturazione dei dialoghi e la capacità di gestire la difficile tecnica del monologo interiore”.
Roma, hotel Portamaggiore, 31 marzo 2007


"Equazione a una incognita"

Nota editoriale
“Equazione a una incognita”
 (editrice Prova d’Autore, Catania, pagg. 188, euro 10,00)

  “Equazione a una incognita, che si avvale degli eccellenti disegni (copertina ed interni) della pittrice Franca Faccin di Oderzo (TV), è un romanzo ambientato nel 1985. La storia si svolge quasi interamente sopra un treno che, in un pomeriggio di ottobre, parte da Messina alla volta di Torino. Già sulla nave traghetto, tra l’immagine della città  che si allontana e l’ineluttabilità e l’indifferenza degli elementi della natura che tornano e non cambiano, il protagonista della storia, il sig. C., si sente interessato da una presenza  che gli è totalmente estranea.
Il viaggio si trasforma così in un’avventura al centro della quale il Nostro, nel deserto di una solitudine inimmaginabile, deve combattere una battaglia immane contro la paura per non lasciarsi sopraffare da pericoli che sembrano pronti a colpirlo ad ogni momento.
“Equazione a una incognita”, ottimamente narrato, è un romanzo introspettivo con profonde analisi psicologiche che costringono chi legge ad una riconsiderazione di tante “certezze” e  al riesame del rapporto con sé stesso condizionato spesso da coincidenze che possono indirizzare il corso della nostra vita.
Carmelo Duro, in una fase della vita sociale (e anche politica), quella degli anni Ottanta, fa  una rigorosa analisi incalzante del nostro io e delle nostre debolezze umane  senza esitazioni e senza compiacenze.

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Libri

Prima edizione 1987

Seconda edizione 1995

Seconda edizione 1995
Prima ristampa 1999