Sito di Carmelo Duro, giornalista e scrittore siciliano. 

 


Locandine cinematografiche


S. ALESSIO SICULO – Interessante ed accattivante mostra di locandine cinematografiche alla Villa Genovesi di S. Alessio Siculo. Diciamo subito che erano assenti molti titoli (importanti) di oggi e di ieri, ma, in ogni caso, quelli proposti sono da ritenersi sufficienti per  provocare un amarcord e una qualche nostalgia nei meno giovani e a spingere alla curiosità i più giovani (peccato che le locandine fossero privi di anno di riferimento).
Grazie alla iniziativa della amministrazione comunale e alla disponibilità – soprattutto – del collezionista di materiale cinematografico e di foto di attori ed attrici, il messinese Giuseppe Barbaro che ha al suo attivo numerose esposizioni e vasti riconoscimenti,  decine  e decine di locandine colorate con i primi piani di attori protagonisti e un centinaio di fotografie di personaggi del cinema, hanno campeggiato per alcuni giorni suscitando quell’interesse che il richiamo di un epoca vissuta in altri tempi può produrre.
Ecco, dunque, lo sguardo intimidatorio di Amedeo Nazzari ne “Il brigante Musolino” (Mario Camerini, 1950) assieme a quello trepidante di Silvana Mangano; quello sornione di Peppino De Filippo nelle “Luci del varietà” (Lattuada e Fellini, 1950) sostenuto da Giulietta Masina, Carla Del Poggio, Franca Valeri e le natiche, “al limite” della censura del tempo di Silvana Pampanini e Delia Scala in “Bellezze in bicicletta” (Carlo Campogalliani, 1951).
In quegli anni nella riviera jonica c’erano tre cinema invernali (S. Teresa di Riva, Roccalumera, Alì Terme) cui se ne aggiungerà un altro a S. Alessio Siculo qualche anno dopo, e un cinema estivo, all’aperto, a S. Teresa di Riva. I cartelloni pubblicitari, a S. Alessio, venivano affissi sopra una enorme bacheca in legno con una elegante cornice  fissata alla parete esterna di un fabbricato ad angolo della via Nazionale con via Stazione, accanto all’ingresso dell’allora bar Mastrojeni.
Ed era lì, col naso all’insù, che ogni settimana ci si ritrovava, giovani, ragazzi e adulti, in un tacito appuntamento per informarsi dei titoli dei films e, soprattutto, degli attori principali e non. Meno interesse c’era per la regia e per la sceneggiatura.
La mostra di queste locandine ha riportato indietro nel tempo generazioni in età, ed ha scatenato una sorta di revival non solo e non più dei film ricordati ma, di quel tempo e di quei luoghi, dove il cinema rappresentava  “il” divertimento per eccellenza, un divertimento dovuto anche alla viva partecipazione dello spettatore alle storie narrate.
Così “Miseria e nobiltà” (Mario Mattòli, 1954) con Totò, la Loren e la quasi dimenticata  Dolores Palumbo, “La terra trema” (Luchino Visconti, 1948) con attori non professionisti che recitavano in stretto dialetto siciliano, “La dolce vita” e “Il bell’Antonio”, ambedue del 1960, e rispettivamente di Fellini e Bolognini con Mastrojanni mattatore, e “Stanno tutti bene” (1990), di Tornatore con protagonista ancora Mastrojanni assieme a Michele Morgan, Leo Gullotta e Totò Cascio.
Altrettanto provocatrice di ricordi ed emozioni la “galleria” dei volti del cinema: Anna Magnani, Carla Gravina, Rossana Podestà, Sophia Loren, Gina Lollobrigida, Silvana Pampanini, Antonella Lualdi, la mitica  Francesca Bertini, Clara Calamai, così per citarne alcuni tra le donne e, Massimo Girotti, Totò, Sordi, Walter Chiari, Fosco Giachetti, Amleto Novelli, Antonio Cifariello, Maurizio Arena, Amedeo Nazzari e, naturalmente, Mastrojanni, fra i volti maschili.
Un revival, dunque, che riporta a oltre cinquanta anni fa quando, l’Italia uscita dalla guerra era sospesa tra i drammi della ricostruzione e l’entusiasmo di guardare avanti con tanta voglia di ricominciare, esorcizzare il passato e tornare a … cantare con Sanremo.

Carmelo Duro



 

Libri

Prima edizione 1987

Seconda edizione 1995

Seconda edizione 1995
Prima ristampa 1999