Sito di Carmelo Duro, giornalista e scrittore siciliano. 

 


"  Lampare spente "


Copertina del nuovo romanzo "Lampare spente" 
La presentazione
"Lampare spente" Affresco neorealista di Carmelina Ferraro
"Lampare spente" di Giuseppe Puglisi 
"Lampare spente" Viaggio nella memoria di un mondo scomparso" di Anna Maria Crisafulli
"Un Duro esordio" di Mara Di Maura 
Impressioni su “Lampare spente” di Marisa Sturiale
Il libro


I pescatori tornano a riva, le lampare ormai spente, e si riappropriano della terraferma; si gettano alle spalle le insidie del mare, un po' fratello, un po' nemico, e si tuffano nella sicurezza del loro vicolo, confortante grembo materno....    (Carmelo Duro)  

(...) Carmelo Duro: ha scelto il suo mare, un paese di mare, i pescatori, lui che fino ad ora aveva descritto luoghi e storie di diversa connotazione. Bisogna dire che a questo suo "piccolo mondo antico" l'aleggiare delle vicine brezze del mare verghiano rende un buon servizio(...) Melo Freni

(...) Una ricostruzione minuziosa del modus vivendi della Sicilia degli anni '50, quasi in chiave neorealistica, impreziosisce la narrazione che diventa uno scorcio di vita vera, una piccola finestra su una comunità di pescatori che consumano da anni lo stesso rituale quotidiano. E' un mondo fatto di lavoro e di sacrifici, di rispetto per le persone più rappresentative e di senso del dovere, di accettazione quasi fatalistica dei ruoli imposti dalle convenzioni sociali. Ma un tratto rimane sempre costante: è la dignità della povera gente che affronta le congiunture con spirito stoico, cercando di sconfiggerle, ma finendo per accettarle come un male inevitabile(...) Cristina Arizzi  

(...) A proposito di questo romanzo dal titolo ossimorico si è parlato a ragion veduta del Verismo verghiano e del neorealismo cinematografico ma, a mio avviso, “Lampare spente” è di più. È una storia moderna, al di là delle apparenze e dell’ambientazione. Ci trasporta sì negli anni della miseria postbellica, ricostruendo pedissequamente attività lavorative e svaghi infantili di una comunità di pescatori di Marina di Vigoria, ma lo fa raccontandoci una vicenda umana, dolorosamente umana e, soprattutto, una tragedia intima, familiare, proposta con singolare sensibilità ed introspezione psicologica.(...) Mara Di Maura

 


Libri

Prima edizione 1987

Seconda edizione 1995

Seconda edizione 1995
Prima ristampa 1999